* HANNO SCRITTO:

  • --------------------------

Barbara Mai

“….Le sue pitture su vetro dai colori brillanti e dal notevole gioco di luce, riescono a far emergere la ricerca sperimentale che sta dietro l’accostamento delle sfumature."

Andrea Navarin

“ …E’ il cammino della ricerca di Dio: una fede sempre intenta a poggiarsi sul concreto, sui sentimenti e le emozioni primarie,
ma nello stesso tempo capace di spiccare voli pindarici fino a raggiungere le alte cime del pensiero su Dio e il suo eterno amore di Creatore. ... Kandinskij scriveva nella sua opera Lo spirituale nell’arte “L’artista deve cercare di modificare la situazione riconoscendo i doveri che ha verso l’arte e verso se stesso, considerandosi non il padrone, ma il servitore di ideali
precisi, grandi e sacri. Deve educarsi e raccogliersi nella sua anima, curandola e arricchendola in modo che essa diventi il manto del suo talento esteriore e non sia come il guanto perduto di una mano sconosciuta, una vuota e inutile apparenza”.
Questa citazione vuole essere soprattutto un augurio affinché per Sonia creare opere d’arte non sia solo una passione, ma, come afferma l’artista stessa, “un mettere a frutto un dono che mi è stato dato da Dio.”

Elisa Pilati

“Per Sonia dipingere è un dono di Dio e davvero lo si nota nelle sue opere. Opere sacre o immagini astratte che rievocano episodi biblici, dipinte su vetro con una tecnica che solo lei conosce e custodisce segretamente. Dipinge da sola, accompagnata da un sottofondo di musica sacra, che la mette in sintonia con le opere che desidera realizzare. "Penso che l'astratto sia molto vicino al sacro.Le pitture di questo genere vanno oltre il quadro stesso, -dice Sonia- inviano a qualcosa che innalza lo spirito e l'anima". Giochi di luce, sfumature particolari, trasparenze e profonda spiritualità si fondono nelle opere della giovane artista montecchiana, sempre più apprezzata dalla critica. …Sonia, che ha inaugurato una tecnica su vetro tutta personale, sta ricevendo ottime valutazioni da parte di professionisti dell’arte, che stanno quotando le sue opere per promuoverle e proporle a un pubblico medio-alto di collezionisti e galleristi in Italia e all’estero.”

Franco Zarantonello

“La sua tecnica si potrebbe caratterizzare come una continua ricerca della luce: potremmo parafrasarla inizialmente con l'immagine dell'arcobaleno, dove il bianco raggio di sole si scompone a contatto con le gocce d'acqua, nei colori dell'iride.E' un pervadere nello spazio pittorico di colori caldi, decisi, in ogni modo carichi di luminosità; il suo comporre artistico è in realtà uno scomporre in riflessi, un susseguirsi di sfumature cromatiche, da poter quasi simboleggiare quel suo porsi in ascolto, nel lasciarsi stimolare dal riverbero delle lunghe letture bibliche che la lasciano feconda nella fede e nell'arte: è un peregrinare, un susseguirsi di successivi affidamenti verso il “Radicalmente Altro”.Il suo porsi di fronte alla tela, che a differenza del classico intreccio di cotone si riscopre in un plastico vetro, si qualifica nell'immedesimarsi, nel rivolgersi verso ciò che più di alto esiste, di più luminoso e limpido possiamo immaginare... e così come fanno gli iconografi che stendono il colore sul legno e prima s'inginocchiano a meditare, così la nostra Sonia passa in devota preparazione a riscoprire in sé la presenza di quell'amore infinito, così il pennello omaggia il vetro di sfumature e immagini, come il devoto si china a entrare in rispettoso contatto col mistero.Paesaggi della Creazione che Sonia ci dona e “tra le vetrate e tra i canneti, tra le montagne, i rovi e le nebbie” scopriamo come “filtra un raggio e va sottile”, e dentro gli occhi” di chi guarda quei splendori, “spalanca il sole, sole rosso, sole immenso, solo attraverso quella luce, perchè è il raggio della sua e della nostra “avventura”, così da raggiungere “davvero il sole, viaggiando nel rivolo di luce”.

domenica 2 marzo 2014

Presentazione critica a cura dell’Archivio Monografico dell’Arte Italiana di Milano

“L’artista Sonia Tonegato  tramite una tecnica che risale al medioevo offre uno spettacolo incantato: la luce che attraversa un vetro colorato produce sensazioni magiche. Tonegato realizza creazioni uniche di motivi tradizionali, religiosi, astratti, originali nel loro genere. Crea dipinti e icone su vetro dai colori accesi che conferiscono una brillantezza particolare che desta emozioni, invita l’osservatore a lasciarsi guidare verso una nuova spiritualità. Pittura animata da tensioni cosmiche in cui predominano forme astratte, geometriche che si intersecano a tasselli cromatici e scavano all’interno di una natura dinamica, interprete di un paesaggio astrattamente espressionista carico di significati racchiusi nelle pieghe cromatiche e luminose nate nell’animo dell’artista. Sonia Tonegato è un’artista creatrice di sogni nati da una forte ispirazione divina. La pittura dell’artista è in continua crescita di qualità estetica e di significati interiori. Seguendo una tradizione romantico – verista Sonia Tonegato racconta se stessa, la sua fede e la natura che la circonda analizzando e mettendo in primo piano le bellezze naturali che ricordano l’immensità universale e divina.”

Recensione di Flavio De Gregorio Presidente dell’ Accademia Santa Sara (Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana)

“Il consueto approfondimento della ricerca al mistero, le eleganti sezioni concrete del dipinto realizzato dalla pittrice Tonegato Sonia, mostrano come l’Arte è il carattere di tutte le Civiltà. Anche in un mondo compromesso dal disorientamento, effetto della mancanza di Fede, l’Artista Sonia Tonegato, offre al riguardante le coordinate tecniche ma soprattutto la profondità emotiva dell’imitazione atta a far meglio delineare la presenza di Dio. Un mistero svelato e che rende tranquilli noi tutti, vigili nel sogno e nella sua metamorfosi che nei colori di Sonia si manifesta con gioia di vivere e riscontro con essa di valorizzarne le emblematiche risultanze estetiche, ricche di eleganti tonalismi a tratti conformi ai grandi maestri. Sonia Tonegato presta se stessa all’Arte e ai valori in essa contenuti e grazie ai quali, oggi, possiamo spiegarne le ragioni degli storici mutamenti con un percorso decorativo nella multiforme bellezza dei suoi dipinti”.

Presentazione critica a cura del dott. Giorgio Falossi (storico e critico d’Arte)

“Una pittura che continua le esperienze dei grandi padri dell’Astrattismo: Klee, Mirò, Kandinskij con una aggiunta personalizzata di Sonia Tonegato che, nella sua spontaneità grafica e cromatica, regola lo spazio su un reticolo di segni che spesso sono bicolori, ma che si possono allargare, aumentare e intersecare in un susseguirsi di vibrazioni. E’ un flusso continuo, come uno scorrere di acque in un canale, non c’è profondità, né partenza. Si può invece immaginare l’arrivo quando tutto si getterà in un fiume o incontrerà il mare. Un processo creativo che è continuo, eterno, una trama che si ripete usufruendo dei due elementi sempre presenti nella nostra vita: spazio e tempo. E’ la memoria che raccoglie i momenti felici colti nella cronologia narrativa degli avvenimenti. E’ la coscienza che apre alle molte sensazioni che si accumulano nell’improvviso cromatico, rapide pennellate che annotano momenti di vita ben definiti.”

Recensione di Etta Scotti (pittrice)

“ … Sonia si chiede da dove nasca la vita e con i suoi vetri “paesaggi della creazione”ci dona immagini in dissolvenza, nella continua ricerca del procedere o dell’annullare.
Il suo è un mondo di attese e di dubbi della “creazione”, i suoi paesaggi galleggiano fluttuanti, pronti a sparire spazzati via dal vento o da nuove “creazioni”.
Sono riflessioni e sensibilità narrative, emozioni e grandi sentimenti, supportati da una tecnica originale basata su valori tonali e monocromatismi …”

PENSIERO DELL'ARTISTA

Dipingere è per me esprimere ciò che ho dentro. E’ un dono che mi è stato dato da Dio. In questi anni ho raggiunto risultati che mai avrei pensato, per questo sono convinta che in questa dote artistica c’è la presenza dello Spirito di Dio, che mi guida spesso su strade sconosciute ma entusiasmanti dove mi è chiesto di fidarmi e di affidarmi. Spesso mi ispiro a icone bibliche che cerco di trasformare in immagini cromatiche dalle molteplici sfumature.
Dipingo dal 2000. Ho scelto questa tecnica mista su vetro (o forse è questa tecnica che ha scelto me) perché il vetro è trasparente e lascia passare la luce che illumina i colori con riflessi sempre nuovi.
La mia tecnica pittorica si caratterizza come una continua ricerca della luce (che in realtà è ricerca di Dio: “Dio è luce” leggiamo in 1Gv 1,5) ed è in parallelo con la mia interiorità e la mia vita spirituale: continua ricerca, continuo cammino, continua sperimentazione, continuo desiderio di andare oltre…


“Rimani sempre te stesso e segui i tuoi sogni anche se ti condurranno su strade sconosciute perché ti procureranno una ricchezza della quale non verrai mai derubato.” (Romano Battaglia)

Pagine